nella versione poetica di Davide Rondoni
Di Davide. Al maestro del coro. Per strumenti a corda.
Quando ti invoco
rispondimi,
Dio,
tu che sei la mia giustizia:
dall’angoscia
mi hai strappato, pietà
di me, la mia preghiera
ascolta.
Fino a quando, figli nobili
dell’uomo,
sarete duri nel cuore…
Perché a quel che è vano
date amore
e alla menzogna vi volgete?
Sappiate
che il Signore i prodigi riserva
al fedele, che il Signore mi ascolta
quando lo invoco.
Tremate, peccate no,
sul giaciglio di notte pensate,
e placate
i vostri pensieri.
Sacrifici offrite
di azioni giuste, solo confidate
in chi è il Signore.
Dicono in molti:
“Chi ci farà vedere il bene?”.
Splenda su di noi, Signore, la luce
che viene dal Tuo volto.
Più gioia hai messo nel mio cuore
di quando abbonda il vino e cresce
molto il grano.
In pace mi addormento, rapido viene
il sonno lontano.
Tu solo, Signore,
sei la speranza che mi fa riposare.
Una preghiera diventano poesia. Fortemente sentita. Mi è piaciuto molto.
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ne sono contenta, i Salmi sono poesie bellissime ma quasi nessuno le considera come tali.
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